FashionRevolution è un movimento no-profit globale tra i più grandi al mondo, rappresentato da The Fashion Revolution Foundation e Fashion Revolution CIC con gruppi in più di 100 paesi nel mondo[1].
Fashion Revolution è portavoce di numerose campagne per riformare il sistema moda industriale, in particolare sull’importanza e la necessarietà di maggior trasparenza nella catena di approvigionamento della moda[1].
Sorto nel 2013, FashionRevolution ha designato l’anniversario del disastro del Rana Plaza in Bangladesh come FashionRevolution Day, durante il quale si tengono ogni anno eventi speciali proprio il 24 Aprile[2].
Il Fashion Revolution Day ricade annualmente il 24 aprile in concomitanza con l’anniversario del collasso del palazzo Rana Plaza avvenuto nel 2013, dove morirono 1133 persone e ci furono oltre 2500 feriti. Il Fashion Revolution Day è stato anche creato per sottolineare l’attuale emergenza climatica. è stata anche sottolineata la consapevolezza dello sfruttamento della filiera di fornitura. L’obiettivo del movimento è di cambiare il modo in cui i vestiti vengono prodotti e acquisiti[9]. Nel 2016 si è espanso/evoluto nella Fashion Revolution Week.
Storia
Fashion Revolution è stato fondato da Carry Somers e Orsola De Castro[6] nel 2013 dopo il disastro del Rana Plaza in Bangladesh.
Somers e De Castro hanno entrambe alle spalle una carriera nell’industria della moda. Durante i 20 anni precedenti, il marchio di moda di Somers, Patchacuti, è stato un pioniere per quanto riguarda la trasparenza nella catena di approvigionamento e De Castro ha lanciato e guidato il marchio pioniere nel riciclo From Somewhere dal 1997 fino al 2014[1][7].
Fashion Revolution è stata creata come una piattaforma per accademici, designer, scrittori, venditori e uomini e donne d’affari per incoraggiare le persone ad agire nell’industria della moda e rendere la moda più sostenibile.
Somers e De Castro hanno lanciato l’hashtag #WhoMadeMyClothes nel 2014[8].
L’organizzazione è stata fondata grazie a fondazioni private, sovvenzioni istituzionali, organizzazioni commerciali e donazioni dei cittadini.